Art direction e Motion graphic: tutto quel che c’è da sapere
L’art direction applicata alla motion graphic, è la capacità di sviluppare e gestire un linguaggio visivo sulla base di un concept, nell’ambito di un elaborato audiovisivo.
Il linguaggio sviluppato, viene poi reso coerente per tutta la durata del video e successivamente, reso accessibile e replicabile all’interno di un team di lavoro.
Per fare ciò, l’Art director realizza una serie di tavole denominate styleframes, dove viene creato il design che successivamente sarà declinato nei vari “momenti chiave” del video.
Gli styleframes non devono essere confusi con lo storyboard; esso infatti ha la funzione di far capire lo svolgimento di un video mentre gli styleframes, hanno il compito di comunicare quale sarà il look finale del video stesso.
Un’anteprima “statica” della resa che avrà il video finale.
Il valore aggiunto che un Art director può portare in ambito di digital marketing, è quello di riuscire a comunicare un concetto complesso in maniera semplice, accattivante e coerente.
Questa capacità, unita ad una strategia creativa efficace, porta alla possibilità di sviluppare contenuti che hanno un linguaggio fortemente riconoscibile ed in linea con gli obiettivi del brand.
Inoltre, c’è il vantaggio di ottenere visuals accattivanti e di tendenza, che possono permettere al brand/prodotto/servizio di avere una forte differenziazione rispetto ai competitors ed essere quindi maggiormente riconoscibile.
Ma come si stabilisce quale sia lo stile giusto da apportare ?
Uno dei principali compiti dell’art direction per la motion graphic, è quello di esplorare diversi stili visivi con cui affrontare un progetto, fornendo al cliente gli inputs necessari per capire il look che avrà il video finale.
La fase di proposta di uno stile visivo, viene solitamente affrontata attraverso la creazione di moodboards.
Il moodboard è una sorta di “collage visivo”, che colleziona i principali aspetti caratterizzanti di uno stile.
In fase di pre-produzione, si possono creare diverse tavole di mood e, una volta deciso lo stile che funziona meglio in relazione alla strategia creativa ed al concept, si sviluppano i fotogrammi di stile o “styleframes” del mood prescelto.
In base alla tipologia di progetto, budget e livello di cura e dettaglio che si vuole raggiungere, il numero di moodboards e styleframes può variare.
L’Art director, è inoltre responsabile di coordinare artisticamente le figure che lavorano ad un progetto.
Egli deve comunicare al team quali sono gli aspetti di design più importanti su cui focalizzarsi, per far sì che il prodotto sia qualitativamente in linea con le aspettative.
Un altro aspetto che l’Art director deve curare è quello relativo alla scelta, la supervisione ed il coordinamento di eventuali “figure esterne” che possono far parte al progetto, come ad esempio fotografi, filmakers, attori, ecc.
Personalmente, credo che in ambito digital, questa figura sia di fondamentale importanza perchè permette di esplorare soluzioni visive innovative e far sì che il look sviluppato sia coerente durante il video ed in linea con gli obiettivi di comunicazione del brand.
Se hai un’idea o una strategia creativa in mente ma non sai come visualizzarla, probabilmente hai bisogno di un Art director! : )
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