Generalista o Specialista? Lasciamoci aiutare dalla biologia!
Durante una recente lettura sono rimasto colpito dal capitolo “Niches” del libro “The great mental models Vol.2” dove viene discusso il tema delle nicchie di sopravvivenza delle specie in natura, una specie infatti può essere generalista oppure specialista.
Ho provato a rapportare quanto letto al mondo del lavoro, nel rispondermi alla domanda:
Lavori come generalista o come specialista?
Facciamo un piccolo passo indietro facendoci aiutare dalla biologia:
In natura, alcune specie sono dette generaliste perchè agiscono su un territorio più vasto e hanno una maggiore concorrenza per sopravvivere; altre invece sono dette specialiste perchè agiscono in un raggio più ristretto di territorio, hanno meno concorrenti ma sono più rigide nei requisiti di sopravvivenza.
Ogni specie in un ecosistema ha una propria nicchia; per i generalisti è più ampia e per gli specialisti è più ristretta.
Entrambe le specie hanno dei punti deboli è non è necessariamente meglio essere l’una o l’altra.
Data questa premessa, con un piccolo sforzo possiamo rapportare questi stessi principi al mondo del lavoro:
Il vantaggio del generalista è che riesce a coprire una più ampia gamma di servizi (anche all’interno di un segmento specifico di mercato) ma è tendenzialmente affetto da una maggiore concorrenza.
Lo specialista invece ha molti meno competitors sul mercato o a volte proprio non ne ha; il suo svantaggio però è di subire maggiormente i cambi all’interno della nicchia in cui opera.
Ricollegandoci alla biologia, il libro riporta l’efficace esempio del panda; egli ha un’alimentazione basata sul consumo di bamboo e questo fa di lui uno specialista.
Il bamboo è consumato pochissimo dalle altre specie ma sta diventando sempre più scarso sul nostro pianeta e questo fa del panda un animale a rischio di estinzione.
Allo stesso modo se per esempio noi ci occupassimo di un servizio di nicchia unico nel suo genere, saremmo tranquilli di avere pochissimi competitors sul mercato ma dobbiamo anche valutare cosa succederebbe se qual servizio non fosse più richiesto dai nostri clienti o diventasse automatizzato da un’intelligenza artificiale.
E tu che specie sei di designer sei? Realizzi una task tecnica specifica oppure ti occupi di motion graphics a tutto tondo?
Se riusciamo a comprendere la nostra posizione all’interno della nicchia in cui operiamo, possiamo avere un’idea più chiara dei servizi da proporre ai nostri potenziali clienti, focalizzarci meglio sugli obiettivi e raggiungere un posizionamento ottimale per la nostra “sopravvivenza” nel mondo del lavoro.
Spero tanto che questo breve articolo abbia potuto stuzzicare la tua immaginazione.