Ispirazione e produzione creativa: Dove nasce la creatività e come svilupparla
Ispirazione e produzione creativa: l’ispirazione ci accompagna, e come si dice non dà preavvisi, la produzione spesso conferma le idee e il lavoro di team produce sempre i migliori risultati.
Leggi il mio personale punto di vista su questo tema, in un’intervista rilasciata per il premio tecnico della pubblicità Mediastars.
Come nasce l’ispirazione, per un creativo di oggi? Dove traiamo la nostra “ispirazione” che ci porta a rivelare ciò che esiste ma è nascosto?
Penso che l’ispirazione non abbia un’epoca definita. Personalmente, credo che l’ispirazione sia il frutto dell’attitudine degli individui curiosi.
L’ispirazione, nasce nelle persone che guardano oltre le cose, chi non si ferma a ciò che viene visto da tutti e si pone domande su un determinato tema. Questi interrogativi, permettono di avere punti di vista differenti e questo può dare vita a nuove idee.
Al giorno d’oggi, siamo circondati da input visivi e idee “pre-confezionate”. Il compito di un buon creativo è quello di analizzarle ed assimilarle, così da creare nuovi collegamenti per dare vita a nuove idee.
L’ispirazione, credo che sia inoltre “nemica” dello stress. Per questo spesso si dice che l’ispirazione “arriva quando meno te lo aspetti”. Viviamo spesso situazioni di stress, legate alla nostra routine quotidiana, e proprio quando riusciamo a liberarci da essa, facendo un’attività diversa, che nutre la mente, spesso veniamo illuminati da idee che possono rivelarsi geniali.
Il mio consiglio personale per trovare ispirazione è quindi: cercare di guardare il maniera diversa e più approfindita ciò che ci circonda, trovare il bello nel “diverso” e praticare attività che “nutrono” la nostra mente e ci fanno sentire bene, possibilmente lontano dallo schermo di un pc! : )
Come riconoscere la consapevolezza delle proprie competenze nel nostro ambito lavorativo? Come misurarsi con questo aspetto nello svolgimento dell’attività professionale?
La consapevolezza delle proprie competenze, in ambito lavorativo ma anche quotidiano, credo che sia il frutto dell’esperienza di un individuo. Maggiore è l’esperienza e maggiore è la consapevolezza. Un altro aspetto che credo essere cruciale nell’espandere la propria esperienza, e quindi consolidare la consapevolezza, è la formazione e l’apprendimento.
Continuare ad imparare, approfondire e ricercare negli ambiti che riteniamo più utili, ci permette di creare una sempre più ampia base di competenze ed esperienze che ci aiuta ad aumentare la nostra consapevolezza.
Per misurarsi con questo aspetto nello svolgimento dell’attività professionale, credo sia importante mantenere un approccio pro-attivo nella quotidianità e nell’ambito professionale.
Nel nostro mondo condiviso non ci si può più permettere di agire da soli. Con chi costruire alleanze per rispondere alle esigenze del mercato di oggi?
Il tema delle alleanze è sicuramente sotto valutato nella società attuale, che ci ha inseganto ad agire da soli e tendenzialemente a scavalare gli altri per arrivare ai nostri obiettivi.
Questo approccio però, credo sia sbagliato perchè è nella condivisione e nella pluralità che l’individuo da il meglio di sè. Personalmente, credo che il dialogo e l’ascolto siano elementi che ci arricchiscono; ogni individuo ha una storia diversa e non c’è cosa più bella della “contaminazione di idee”!
La collaborazione, a mio giudizio, è la scelta migliore rispetto alla creazione di barriere; per alleanze più durature e solide invece, il mio consiglio è di intraprenderle con chiunque si riveli essere un compagno/a leale, guidato da un sano spirito di crescita reciproca.
Per concludere, ritengo che la condivisione e l’alleanza sia poco praticata (almeno a livello generico) perchè è una strada più complessa da seguire; richiede ascolto, disponibilià, condivisione e magari cambiare la propria idea, punto di vista o opinione su qualcosa. E questo, credo che non tutti siano sempre disposti a farlo! : )